martedì 20 dicembre 2011

Auguri a tutti . . .o quasi ;-)

Le valigie sono pronte, la lista dei ristoranti da provare è nella tasca delle braghe, non mi resta che fare gli auguri...



Appuntamento a Gennaio 2012 con le migliori ricette della tradizione di Giordania...


HO HO HO !


Enrico aka Psycook

giovedì 15 dicembre 2011

Mentre fuori nevica...o no?

Niente di più adatto alla stagione, tanto semplice da preparare quanto tipico e...buono!



Pere Martin Sec con piccolo babà neutro

Ingredienti per 10

Pere Martin Sec n.° 10
Vino rosso Barbera  lt 1,5
Cassonade di canna g 180
Cannella in stecca,chiodi di garofano a piacere




Lavare le pere, eliminate il torsolo e sistemare in pentola dai bordi alti.
Unire tutti gli ingredienti e cuocere in forno moderato (150°C) per circa 1 ora glassando ad intervalli regolari con il fondo di cottura.
Ridurre il fondo di cottura facendolo sobbollire fino ad ottenere un ristretto abbastanza denso, filtrarlo e tenerlo tiepido; tagliare con delicatezza le pere a ventaglio e servirle, glassandole con la riduzione di vino e accompagnando la preparazione con il babà appena bagnato con la salsa al vino.

La ricetta del Babà?   Solo se fate i buoni...
Saluti & Auguri
Enrico aka Psycook


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giovedì 1 dicembre 2011

Le Fogliette di polpo

C'è chi lo chiama "Carpaccio" non sapendo che il termine è così sfruttato e banale che quasi nessuno ne conosce l'origine : ma questa è un'altra storia...
Io preferisco chiamarle"foglie" visto che è possibile modellarle sul piatto come mi piace.
E sull'ardesia rende proprio bene.

Foglie di polpo con finocchi e bottarga di muggine

Ingredienti per 4 persone
Kg 1 polpo fresco
Gr 500 Finocchi 
Dl 1 olio extravergine di oliva 
Aneto q.b
1 limone 1
1 cipolla 1
1 carote
 sedano q.b
 vino bianco 2 dl
 aglio 2 spicchi
 prezzemolo 50 gr
 bottarga qb

 
Iniziare la cottura del polpo con le verdureda acqua fredda, aggiungere l'aglio,
il vino, i gambi di prezzemolo. Salare e far cuocere a fuoco medio perun'ora circa.
Lasciare intiepidire nell'acqua di cottura,eliminare una parte della pelle,
pulire la testa e mettere il tutto in un canovaccio pulito o meglio in foglio
di pellicola plastica.Chiudere i lembi a caramella pressando bene
in  blocco ben compatto.
Porre in freezer.Disporre nei piatti il polpo affettato, 
i finocchi e insalatina a piacere.Guarnire con la bottarga di muggine,
l'aneto cristallizzato in olio e condire con citronnette leggerissima.. 

Mica male.
...Due cose ancora: parleremo ancora di Carpaccio & c, 
chi vuole può dire la sua e...un saluto speciale a Monica aka Canny!!!

That's all, folks!

Psycook

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venerdì 25 novembre 2011

Una alternativa intelligente

E vincente, direi...
mentre tutti si lasciano abbagliare dai più o meno famosi "Mercatini di Natale", ecco una iniziativa che unisce le tre doti che spesso mancano agli Amministratori comunali nostrani, ovvero 
a) Intellligenza
b) Innovazione
c) Senso civico.
Succede a Carmagnola, in provincia di Torino, paese - e sottolineo paese , non città - nella quale una Giunta Comunale composta da persone vere ed impegnate nel sociale ha avuto una bella pensata:
coinvolgere chi passerà in Piazza Ciambella  ( S.Agostino, per la toponomastica ) nella più originale rappresentazione iconografica del Natale.
Tutti a vedere il grande, unico, inimitabile ALBERO A PEDALI che riscalderà la sobria atmosfera natalizia: le luci verranno accese grazie al contributo e all’ impegno di tutti coloro che vorranno investire il proprio tempo a favore della Città.


GE NIA LE !!!!


Se aggiungo che solo a Carmagnola si potrà assistere anche alla Fiera Regionale del Bovino da carne di razza Piemontese ed alla mostra - mercato del Porro lungo dolce...mi chiedo: chi avrà mai il coraggio di andare a Merano piuttosto che Bolzano o magari Innsbruck  per trovare le solite cose ?

Tutti a Carmagnola: ecco il must del Natale 2011.

E del bollito Piemontese ne riparleremo.

Parola di Psycook. 

INFO www.comune.carmagnola.to.it


sabato 12 novembre 2011

Pane Brioche.

Se è vero che la Storia si ripete potrebbe capitare che, al grido del popolo”Vogliamo il pane!” ci sentiremo rispondere dalla casta “ Non c'è più pane? Mangiate brioches!”
E siccome noi siamo avanti, ecco la ricetta del Pan brioche.
Certo sarebbe meglio poterlo gustare con il salmone marinato, ma va benissimo anche con un semplice passata di burro di montagna.
E se poi qualcuno ha del caviale.....

La caratteristica della ricetta sta nel tipo di lievitazione in due tempi: attenzione alla temperatura , il panetto deve riposare in frigorifero in un recipiente con acqua che lo ricopra, magari aggiungendo un poco di ghiaccio.

Ingredienti:

Il panetto in lievitazione
Farina “00” g 400; farina forte (Manitoba,si trova facilmente in commercio) g 100 ; burro fuso g 200; zucchero g 20; sale g 20; lievito di birra g 15; uova g 280; latte o acqua g 100.

Preparazione: sciogliere il lievito nell’acqua tiepida, impastare con cura – meglio se a macchina - la farina, il sale lo zucchero.
Far prendere elasticità all'impasto ed unire quindi l’acqua con il lievito, il burro fuso e le uova una per volta; lavorare bene il composto anche a mano e lievitare a 4°C per 12 ore. Tagliare il composto e dargli la forma desiderata lasciandolo ancora lievitare a 37°C per 45 minuti. Cuocere a 170°C per 40 minuti circa.
Dopo la cottura
Un altro vantaggio della ricetta è che il prodotto sarà ancora più buono il giorno successivo, magari dorato in tostiera.
Saluti & bontà 
Enrico aka Psycook

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martedì 8 novembre 2011

Fast & curious sine glutine

Un appuntamento con un prodotto ready to eat della Schar: le "Tagliatelle ai funghi porcini" pomposamente definite come italian taste..
Senza glutine, quindi l'assaggio definitivo è affidato a  Manuela, celiaca buongustaia.
Da parte mia noto che la confezione non riporta le caratteristiche dietetiche, si limita alle indicazioni di legge .
La preparazione prevede passaggio in microonde a 750 W per 5 minuti.

L'aspetto del piatto ad avvenuta rigenerazione è decisamente poco invitante: colori smorti anche se il profumo lascia sperare.
Al palato le tagliatelle risultano gommose, il gusto vede prevalere il fungo secco e troppo salato per un risultato ..."non buono, in definitiva insufficiente a fronte - anche - del prezzo di vendita ..." Manu dixit.
Che dire... neanche a me sono piaciute, ma se penso che tra poco dovrò assaggiare il parto di G. Marchesi...l'ineffabile polpetta di  Mc Donald's spacciata per specialità italiana... mi convinco che al peggio non c'è e non ci sarà mai fine.
Boh?
Saluti & polpette avvelenate
Enrico aka Psycook.

mercoledì 2 novembre 2011

Please..

Per favore date da mangiare ai pesci rossi qui a dx...basta cliccare con il tasto sx del mouse...
...Magari  più avanti saranno pronti per un bel cartoccio...


Ah Ah Ah 
Psycook

domenica 30 ottobre 2011

Salmone marinato maison


Interessante metodo di preparazione per un pesce che, con gli ingredienti della marinata a crudo fortemente personalizzabili, si presta a fare la sua bella figura.
La ricetta del vero Pan Brioche nel prossimo post.

Salmone marinato all’aneto con pan brioches

Ingredienti:

salmone fresco kg 1; sale grosso g 500; zucchero di canna grezzo g 500, bucce di limone g 30; bucce di arance g 30; coriandolo g 30; ginepro g 30; pepe nero in grani g 20; pepe bianco in grani g 20; alloro g 10; salvia g 20; insalatine miste a piacere; olio evo q.b.; pan brioche a fette g 200.


Mondare il salmone, lavarlo per bene, asciugarlo e filettarlo. Unire in un recipiente il sale grosso, lo zucchero di canna e tutte le spezie comprese le bucce di agrumi, amalgamare bene il tutto. Porre i filetti di salmone in un contenitore capiente in acciaio, ricoprirlo totalmente con il composto di sale, zucchero e aromi; sigillare il contenitore con carta pellicola e lasciar marinare per 48 ore in frigo. Trascorso questo tempo, togliere il salmone dalla marinata, pulirlo bene e sistemarlo in sacchetti sottovuoto. Al momento del servizio affettare sottilmente il filetto di salmone a coltello, accompagnarlo con una fettina di pan brioches, un piccolo ciuffetto di insalatine miste; condire il tutto con poco olio extravergine di oliva.

domenica 23 ottobre 2011

Per gli occhi



L'opera è del 1927 , l'autore Jean Fautrier, ( Parigi 1898 - Cahatenay Malabry 1964 ) e mi ha emozionato per il dinamismo espresso dal soggetto.
Non un dipinto ma una fotografia scattata con tempo lungo:i pesci paiono dibattersi nella carta spessa della pescheria. 
Bello.





Museo di Arte Contempranea Grenoble

www.museedegrenoble.fr

lunedì 17 ottobre 2011

Boucher Boudoudou

In Place des Herbes, a Grenoble c'è la boucherie di Monsieur Boudoudou.
Halal, naturalmente.
Ed è lì che ho trovato  - non me ne abbiano gli animalisti - una delle leccornie povere che da anni non vedevo sui banchi delle macellerie nostrane.
La lingua di agnello.
L'ho lavata per bene e lasciata in ammollo per qualche ora. Poi , con una base di scalogno e burro l'ho brasata a pentola coperta.
Una julienne di porro, carota e patata appena infarinata e dorata all'olio evo.




La sua salsa come accompagnamento.
C'est tout, amis.



martedì 11 ottobre 2011

Fast & curious

Per la serie "Delikatessen al supermercato"ecco le "Lasagnes à la Bolognaise" in versione Halal che ho
testato in orario consentito dal Ramadan  e dopo una giornata di digiuno per...acuire il gusto e tener sotto pressione le mie papille!!
Di grande impatto la dicitura in etichetta ...la Ditta produttrice è associata alla Moschea di Parigi per garantire la produzione 100% Halal...e completa la descrizione di Ingredienti e modalità di preparazione : in 3 minuti le nostre lasagne sono nel piatto.
Già in forno si sprigionano aromi nordafricani:piacvole il coriandolo e- mi pare - anche harissa...
Purtroppo il risultato non è altrettanto godurioso al palato: il pomodoro risulta decisamente a base acisa, e se la sfoglia è piuttosto consistente e non scotta, la carne della "bolognaise" è tritata troppo, troppo finemente con un effetto segatura per niente piacevole.
Si sente moltissimo l'aglio in polvere - che personalmente non gradisco - e la cipolla anch'essa secca.
E se il giudizio al palato è decisamente insufficiente, altrettanto non si può dire per i colori  super che ho trovato:
  • nella confezione, con il giallo anni 70 che sarebbe piaciuto a Warhol
  • nel piatto, carico di rosso mattone e dai riflessi all'olio...
Che dire, Officucina inizia con questa provocazione.
Ma chi di voi avrebbe avuto l'idea di provare le stupende Lasagnes à la Bolognaise Zakia?

Ciao!

venerdì 7 ottobre 2011

Benvenuti in officucina.

Bella foto, quella del sottotitolo.
Non è scaricata da Internet, non è di un fotografo famoso.
Significa molto, comunque: l'ho scattata in un polveroso ristorante di Shalateen, quasi in Sudan e rappresenta - per me, almeno - il senso del cibo.
Un brodo di cammello e patate con poco pomodoro.
Molto per chi vive laggiù, moltissimo per chi ha avuto la fortuna di assaggiare e condividere il sapore di quei piatti.
Spero che sia di buon auspicio per questa avventura: non conta il mezzo con cui si parte, conta piuttosto il luogo che si vuol raggiungere. E con chi si viaggerà.
Mi piacerebbe sapere che ne pensate.