domenica 28 ottobre 2012

Voglio conoscere Licia Granello!!!

Sfidare la calca ed  il freddo, evitare le dimostrazioni di alta cucina tenute dalle solite food blogger che di mestiere fanno ben altro: questo significa per Psycook il doveroso pellegrinaggio al Salone del Gusto.
Certo - se si ha idea di cosa si vuol trovare - può essere interessante.
Ed io ho avuto la fortuna di:

  • assistere all'incontro in Sala Gialla con Carlo Petrini, Josè Esquinas Alcazar, Didier Chabrol, Hilda Guzman, Carola Corazzone e Alex Zanotelli in tema " Diritto al cibo" durante il quale sono stati messi in luce gli aspetti più scottanti della situazione mondiale,
  • imparare che ogni giorno muoiono di fame 40mila persone mentre si spendono per gli armamenti 250mila dollari per ognuno dei deceduti per mancanza di cibo....
ed infine cercare di accettare il fatto che mentre la sede dell'incontro (  la sala gialla del Lingotto ) presentava preoccupanti vuoti di partecipanti, nello stesso momento migliaia di persone si aggiravano in cerca di pseudo degustazioni all'interno dell'esposizione.
Ma tant'è.

Io mi sono limitato ad un salto nella zona dedicata alla Sicilia per acquistare la pasta di grano duro del pastificio Rinascita Corleonese ed a fare un tour in Terra Madre.
Il risultato: una scoperta di vero gusto, il burro artigianale di Jean Yves Bordier.


Un artigiano che produce burro di grande qualità nelle forme e nei gusti che gli Chef richiedono.
Ed ho ritrovato il gusto del bambino che in Valle d'Aosta veniva portato ad assaggiare formaggi e burro prodotti in alpeggio a Gressoney.
Per me, il burro alle alghe: e lo proverò presto dandovene resoconto.

Licia Granello,ora: deve essere per forza una grande giornalista, se oggi nelle canoniche 2/3 pagine dedicate all'evento "Salone del Gusto" pubblicate su La Stampa in tema "Gastronomia 2.0. Quando in cucina arriva Internet", pezzo che descrive l'impatto delle food bloggers (  visto che il 90% delle persone che scrivono in tema sono donne ) dichiara testualmente " Se io scrivo una stupidaggine sul mio blog ne rispondo al Direttore della mia testata, ma in rete c'è chi scrive di tutto senza risponderne a nessuno" 
E sovente - aggiungo io -  sono proprio queste persone che pontificano di cucina 
in tv , nelle pubblicità, nei mille prodotti editoriali che si trovano in  edicola.
Persino Petrini ha parlato di "Porno gastronomia...."
Cara Licia, hai idea di come sia possibile dare tanto spazio a così poca sostanza ?
Io sì.
Mi auguro se ne parli ancora.
Saluti  a tutti
Enrico aka Psycook





lunedì 15 ottobre 2012

E' ora di Tumin al verde.

Ho deciso: al mercato ci sono il prezzemolo piccolo, l'aglio bianco e le cipolle bionde.
A casa il peperoncino appena seccato, l'aceto di Barbaresco ( tra l'altro...sarà meglio fare un salto a "Piacere, Barbaresco " per rimpinguare la cantina) e l'olio di Imperia.
Due belle confezioni di Tomini freschi, sale, poca mollica di pane g/f, una punta di senape.


Il resto va da se'.

E se fuori inizia l'autunno sono ancora più buoni.

Saluti & aliti barocchi.
Enrico aka Psycook


venerdì 5 ottobre 2012

Omaggio all' Estate che se ne va.

Sono le ultime melanzane viola che ho trovato al mercato di S.Rita. Con due datterini, cipolla di Tropea, un profumo di aglio e le foglie di basilico che dal vaso in giardino mi supplicano di essere colte...
Un piatto che  - se fosse stato presentato da uno Chef tv - sarebbe citato come "...raro esempio di gestione delle risorse rurali, con attenzione alla carica calorica espressa ed al rispetto delle tradizioni..."
Ma visto che lo cucina Psycook è semplicemente una prova di:

Melanze al ricordo d'estate.


Gr 500 melanze viola 
Gr 500 datterini cuore di bue maturo
Gr 200 cipolla Tropea
Aglio
Olio evo
sale, pepe, basilico.
Non mi piace salare le melanze, quindi le cubetto e le lascio riposare con un poco di aglio schiacciato che toglierò prima di saltarle.
Spezzo i pomodorini, taglio la cipolla a pezzi.
In padella scaldo poco olio evo ( scaldo, non faccio fumare ) e passo:
La cipolla con l'aglio ( che poi tolgo)
Le melanze
Il pomodoro 
e finisco con il basilico, sale e pepe.
Mi piace fare in modo che le verdure siano belle sode, non disfatte dalla cottura e con il loro sapore .

Voi fate un poco come vi pare.

Enrico aka psycook