domenica 30 ottobre 2011

Salmone marinato maison


Interessante metodo di preparazione per un pesce che, con gli ingredienti della marinata a crudo fortemente personalizzabili, si presta a fare la sua bella figura.
La ricetta del vero Pan Brioche nel prossimo post.

Salmone marinato all’aneto con pan brioches

Ingredienti:

salmone fresco kg 1; sale grosso g 500; zucchero di canna grezzo g 500, bucce di limone g 30; bucce di arance g 30; coriandolo g 30; ginepro g 30; pepe nero in grani g 20; pepe bianco in grani g 20; alloro g 10; salvia g 20; insalatine miste a piacere; olio evo q.b.; pan brioche a fette g 200.


Mondare il salmone, lavarlo per bene, asciugarlo e filettarlo. Unire in un recipiente il sale grosso, lo zucchero di canna e tutte le spezie comprese le bucce di agrumi, amalgamare bene il tutto. Porre i filetti di salmone in un contenitore capiente in acciaio, ricoprirlo totalmente con il composto di sale, zucchero e aromi; sigillare il contenitore con carta pellicola e lasciar marinare per 48 ore in frigo. Trascorso questo tempo, togliere il salmone dalla marinata, pulirlo bene e sistemarlo in sacchetti sottovuoto. Al momento del servizio affettare sottilmente il filetto di salmone a coltello, accompagnarlo con una fettina di pan brioches, un piccolo ciuffetto di insalatine miste; condire il tutto con poco olio extravergine di oliva.

domenica 23 ottobre 2011

Per gli occhi



L'opera è del 1927 , l'autore Jean Fautrier, ( Parigi 1898 - Cahatenay Malabry 1964 ) e mi ha emozionato per il dinamismo espresso dal soggetto.
Non un dipinto ma una fotografia scattata con tempo lungo:i pesci paiono dibattersi nella carta spessa della pescheria. 
Bello.





Museo di Arte Contempranea Grenoble

www.museedegrenoble.fr

lunedì 17 ottobre 2011

Boucher Boudoudou

In Place des Herbes, a Grenoble c'è la boucherie di Monsieur Boudoudou.
Halal, naturalmente.
Ed è lì che ho trovato  - non me ne abbiano gli animalisti - una delle leccornie povere che da anni non vedevo sui banchi delle macellerie nostrane.
La lingua di agnello.
L'ho lavata per bene e lasciata in ammollo per qualche ora. Poi , con una base di scalogno e burro l'ho brasata a pentola coperta.
Una julienne di porro, carota e patata appena infarinata e dorata all'olio evo.




La sua salsa come accompagnamento.
C'est tout, amis.



martedì 11 ottobre 2011

Fast & curious

Per la serie "Delikatessen al supermercato"ecco le "Lasagnes à la Bolognaise" in versione Halal che ho
testato in orario consentito dal Ramadan  e dopo una giornata di digiuno per...acuire il gusto e tener sotto pressione le mie papille!!
Di grande impatto la dicitura in etichetta ...la Ditta produttrice è associata alla Moschea di Parigi per garantire la produzione 100% Halal...e completa la descrizione di Ingredienti e modalità di preparazione : in 3 minuti le nostre lasagne sono nel piatto.
Già in forno si sprigionano aromi nordafricani:piacvole il coriandolo e- mi pare - anche harissa...
Purtroppo il risultato non è altrettanto godurioso al palato: il pomodoro risulta decisamente a base acisa, e se la sfoglia è piuttosto consistente e non scotta, la carne della "bolognaise" è tritata troppo, troppo finemente con un effetto segatura per niente piacevole.
Si sente moltissimo l'aglio in polvere - che personalmente non gradisco - e la cipolla anch'essa secca.
E se il giudizio al palato è decisamente insufficiente, altrettanto non si può dire per i colori  super che ho trovato:
  • nella confezione, con il giallo anni 70 che sarebbe piaciuto a Warhol
  • nel piatto, carico di rosso mattone e dai riflessi all'olio...
Che dire, Officucina inizia con questa provocazione.
Ma chi di voi avrebbe avuto l'idea di provare le stupende Lasagnes à la Bolognaise Zakia?

Ciao!

venerdì 7 ottobre 2011

Benvenuti in officucina.

Bella foto, quella del sottotitolo.
Non è scaricata da Internet, non è di un fotografo famoso.
Significa molto, comunque: l'ho scattata in un polveroso ristorante di Shalateen, quasi in Sudan e rappresenta - per me, almeno - il senso del cibo.
Un brodo di cammello e patate con poco pomodoro.
Molto per chi vive laggiù, moltissimo per chi ha avuto la fortuna di assaggiare e condividere il sapore di quei piatti.
Spero che sia di buon auspicio per questa avventura: non conta il mezzo con cui si parte, conta piuttosto il luogo che si vuol raggiungere. E con chi si viaggerà.
Mi piacerebbe sapere che ne pensate.