venerdì 25 gennaio 2013

Scuola di cucina...quella vera!

Che differenza c'è tra una "Scuola di cucina" nella quale un/una pseudo Maestro/a improvvisa una lezione tematica ed una di quelle VERE?
Per scoprirlo basterebbe paragonare ciò che viene propinato in giro per la città con il programma didattico proposto da "La scuola" della Associazione Cuochi Torinesi di Via Bogino che, tra l'altro, è stata fondata nel 1722, mica l'altro ieri......

Certo , il mio parere è influenzato dall'essere ogni giorno nei laboratori dell'IPSSAR a combattere con frotte di aspiranti cuochi quattordicenni... ma la sostanza non cambia.

Quindi ho accettato con piacere l'invito pervenuto da parte di Lamberto Guerrer, presidente ACT che mi ha ospitato in occasione dell cena finale del corso di cucina tenuto dal collega Chef Claudio Forti.


Non sono stato sorpreso più di tanto quando ho visto con che professionalità i partecipanti hanno dato sfogo alla loro bravura presentando un Menu tanto semplice quanto originale.

  • Amuse bouche di crema di patate viola e chips delle stesse, un uovo di quaglia presentato con rigore ed un canapè con filetto di maiale marinato.
  • Una sfoglia leggerissima farcita alla crema
  • Agnolotti alle castagne e toma
  • Un tris di pescato dalle cotture classiche
  •                         Una bavarese tricolore con ganache di cioccolato bianco.


Il tutto semplice ma mai banale: l'essenziale delle tecniche che ogni buon cuoco dovrebbe conoscere.
Chapeau.
Consiglio vivamente la frequenza dei Corsi ACT a coloro che non si fanno buggerare dai soliti noti che pontificano da pseudoscuole di cucina e che sicuramente non sanno da che parte cominciare a tirare una pasta sfoglia come si deve.


PS:Anche Bruno Gambarotta, a tavola con me è dello stesso parere!

   Saluti & "Basta ai falsi chef!!!!"


Enrico aka Psycook



martedì 8 gennaio 2013

Ci siamo....

"Another day, another dime "....il tormentone che ogni giorno mi accompagnava durante le mie prime esperienze di cuoco all'Estero.
Ora è diventato "Un altro anno.." ma il dime non si è rivalutato. Non mi pare un bel segnale.
Detto questo, delizio le papille dei miei amici con la ricetta che ha riscosso un bel successo lo scorso S. Silvestro quando ho avuto la ventura di agire come Personal Chef presso la residenza invernale di affezionati Clienti.


Petto d'anatra - detto Magret - alla glassa di arancia

6 persone

N° 3 magret di anatra  ( peso medio 400 grammi cad)
Gr 60 burro
Dl 3 succo di arancia Navet e la sua scorza
Sale, pepe bianco
Profumo di Cointreau


Eliminare la parte eccedente del grasso di petto ed incidere la polpa.
Marinare per 6 ore la carne con il succo di arancia.
Sbianchire la scorza di arancia ( solo la parte colorata ) ed eliminare l'acqua.

Salare, pepare e dorare in padella con il burro e spicchi di arancia.
Eliminare il grasso in eccesso, bagnare con la marinata e cuocere in forno a 65° al cuore.
Scaloppare
Tirare la salsa , aggiungervi il Cointreau e fiammeggiare.
Terminare con la scorza tritata.


Io ho abbinato dei Rosti, mi piaceva la nota dolce della patata che media la succulenza del piatto.

Pas mal.

Saluti e speranze a tutti
Enrico aka Psycook